Nella mia lunga esperienza nella comunicazione con l'altra dimensione e il mondo del paranormale in generale, ho imparato a non averne paura, ho vissuto e ascoltato vicende assurde, al limite del credibile, e ho lottato spesso con la mia naturale indole dubbiosa che cerca sempre la logica in ogni evento che accade ma ho inesorabilmente perso, perché non sempre quello che non si vede o non si può spiegare significa che non esiste, semplicemente non abbiamo gli strumenti per poterlo vedere e/o provare.
Mi è successo proprio pochi giorni fa di parlare con una persona che mi aveva contattato per iniziare a fare sessioni metafoniche, ed essendo alle prime armi, voleva un aiuto, discorrendo per telefono, mi ha riferito di sentire spesso presenze in casa sua, anche i suoi animali (ha due cani), molte volte assumevano comportamenti assurdi, fissando un punto imprecisato della stanza e abbaiando, oppure mostrando nervosismo e mi riferiva di aver provato a registrare nel silenzio per capire se qualche entità volesse comunicare, al riascolto aveva sentito due sospiri e vivendo sola si era molto spaventata.
Le ho chiesto allora il perché volesse comunicare con l'aldilà se provava questa paura per l'ignoto e lei mi ha risposto che era rimasta sola e che sentiva l'urgenza di contattare i suoi genitori ormai defunti.
I giorni seguenti, dopo averle spiegato ciò che doveva fare, avendo tutti gli strumenti a sua disposizione, mi riferisce di aver problemi con la strumentazione, insomma per farla breve, c'erano delle piccole difficoltà con la tecnologia, il tutto ben risolvibile con un piccolo impegno.
Premetto che la persona in questione non è anziana, ha dimestichezza con la tecnologia e anche un discreto status sociale, a questi piccoli intoppi mi espone il dubbio che l'altra dimensione non voglia che lei stabilisca un contatto e per questo la mette di fronte a tutti questi ostacoli, le dico che non c'entra niente e che se non volessero comunicare certamente non sarebbero “presenti” a casa sua e nella sua registrazione non avrebbe sentito alcunché.
Le ho spiegato allora che il solo fatto di ricercare una connessione con l'aldilà ci predispone al contatto, noi siamo antenne e se ci connettiamo sul canale giusto possiamo ricevere e trasmettere, se cambiamo idea ma una parte del nostro cervello non è d'accordo, la connessione non si interrompe ma continua malgrado noi, funziona allo stesso modo se invece interagiamo spesso e ricerchiamo il contatto, allora ci predisponiamo alla ricezione e loro fluiscono attraverso il canale che noi abbiamo lasciato aperto.
Anche noi siamo anime senza pace, nel nostro cammino terreno siamo attirati dall'ignoto, dal paranormale ma poi lo temiamo perché confondiamo la religione con la spiritualità, la ricerca con la magia, i contatti con l'altra dimensione con lo spiritismo.
Non fatevi ingannare, non è semplice avere a che fare con il nostro cervello, lui ci invia continuamente segnali distorti, legati al nostro modo di vivere, al passato e alle nostre credenze e paure recondite.
Nulla che non deve accadere potrà succedere, ad esempio: Se voi a casa vostra tenete la porta di ingresso chiusa a chiave eviterete che chiunque possa entrare, se suonano chiedete chi è? Giusto?
Se è uno sconosciuto non aprite, se invece l'ospite è di vostro gradimento allora lo lascerete entrare, lo stesso accade per la metafonia o per qualsiasi pratica che vi permetta una comunicazione con l'altra dimensione, siete voi a decidere chi può entrare e chi deve uscire, soprattutto siete voi a decidere se chiudere o lasciare la porta d'ingresso aperta.
Io ho deciso di lasciarla aperta, ma le condizioni le detto io, ho messo un bodyguard che si occupa degli accessi ed è la mia guida spirituale, se qualcuno non è gradito, lui ha il compito di buttarlo fuori.
Ognuno di noi ha la propria guida che non permette a nessuno di interferire con il raggiungimento dei vostri obiettivi e nel portare a termine la vostra missione, perciò affrontate con serenità le vostre aspirazioni, i vostri desideri, lasciate fluire quello che DEVE necessariamente far parte della vostra vita, perché preme e lo sentite, scalpita e lo capite, vi chiama e lo sentirete anche se vi metterete i tappi nelle orecchie!
SIATE COME UN FIUME...accogliete e accompagnate le acque verso il mare...verso la luce e non ve ne pentirete mai.
