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Gli scettici e la Metafonia

Le obiezioni degli scettici.


Vi presento ora una lista delle più comuni obiezioni degli scettici, facendovi presente che nessuna di queste obiezioni è stata mai provata validamente da questi signori.

 

Interferenze radio : Si chiedano allora come mai le voci rispondano sempre in maniera coerente a nostre domande e spesso ci chiamano per nome, dando anche prove ai richiedenti raccontando di fatti che noi non possiamo assolutamente conoscere


Intervento dell'inconscio dello sperimentatore : Ove si è anche potuto accertare che il pensiero dello sperimentatore può influenzare il nastro, tuttavia questi episodi hanno rivelato brevi spezzoni registrati, pensieri sconnessi, e non discorsi articolati che spesso rivelano anche verità contrarie alle convinzioni dello sperimentatore, come accade in molti casi.


IIlusioni ottiche ed uditive (pareidolia) : Può accadere in sporadici casi, ma non in centinaia di registrazioni, tutte coerenti con quanto richiesto e rivelatrici, spesso, di cose occulte allo sperimentatore, anche riguardo ad eventi futuri e non richiesti.


Frode : In questo caso sta all'accusatore l'onere di provare la frode, indicando come, dove e quando è avvenuta la supposta frode, aggiungo che in migliaia di casi non noti agli organi di stampa e che avvengono nell'assoluto anonimato, frodare se stessi mi chiedo "a quale scopo?".

 

Per contro molti scienziati, invece, sono giunti ad accettare la realtà delle voci metafoniche o elettroniche che dir si voglia (in inglese sono indicate con la sigla EVP). Un'esempio fra tutti il fisico Alexander MacRae:

 

Scozzese di nascita, MacRae si è occupato per gran parte della sua vita di studiare il linguaggio più idoneo da far utilizzare agli astronauti nelle loro comunicazioni con la base terra, e lo ha fatto per conto della NASA. Venuto a conoscenza per caso del fenomeno delle voci metafoniche, MacRae inizialmente fu fortemente scettico circa la loro effettiva esistenza e veridicità, ma la cosa era troppo attraente per lasciarla cadere senza averla adeguatamente studiata, e così, forte delle sue profonde conoscenze tecniche, mise a punto addirittura uno strumento di sua invenzione per catturare le "voci", strumento che volle chiamare "Alpha Interface System". Dalla sua ricerca nacquero numerosi ed importanti articoli che furono pubblicati sulla prestigiosa rivista pubblicata dalla Society for Psychical Research di Londra. In poche parole, egli scoprì per puro caso (ma esiste il caso?) nel 1982, che grazie al suo apparecchio, ideato per monitorare le variazioni elettriche della pelle di un individuo immerso in un campo di radiofrequenze variabile, egli riusciva ad attenere delle vere e proprie "voci". Il fenomeno delle voci, attraverso questo curioso apparecchio, si verificò un giorno in cui MacRae stava sperimentando l'apparecchio sulla sua stessa pelle, dopo aver applicato gli elettrodi su se stesso e aver posizionato l'apparecchio su una radiosveglia che si era poi accesa inspiegabilmente senza essere sintonizzata su alcuna stazione radio. Egli notò che, ad ogni suo piccolo movimento, si produceva un cambiamento di rumore nell'altoparlante della sveglia, che, tra l'altro, non era in alcun modo collegato al suo apparecchio. Volendo prendere appunti senza muoversi più di tanto per non provocare rumori ulteriori, cominciò a dettare ad un nastro le sue considerazioni, e grande fu la sua meraviglia quando, al riascolto del nastro, egli senti con chiarezza il nome "Carl Johnson". Ad un ascolto più attento del nastro, vi trovò incise altre voci tra le quali quelle di suo padre morto un anno prima. Dopo questa esperienza così straordinaria, MacRae abbandonò il suo abito di scettico e si dedicò ad un perfezionamento ulteriore del suo apparecchio. Nel 2003, fatto davvero importante per la scienza e il metodo scientifico che essa utilizza, MacRae sottopose il suo strumento ad un esperimento incontrovertibile: accettò di far funzionare il suo apparecchio sotto la cosiddetta "gabbia di Faraday" ancor più perfezionata e adattata come camera anecoica. Fu lo IONS, ovvero l'Institut of Noetic Sciences che concesse l'uso di questa gabbia costruita secondo i severi parametri di schermatura previsti dal MIL (United States Military Standard). La gabbia di Faraday, lo ricordo, è una vera e propria gabbia costruita con materiale elettroconduttore, capace di isolare tutto ciò che si trova al suo interno da qualunque campo elettrostatico ed elettromagnetico (dunque anche da onde radio di ogni tipo). Furono prese tutte le possibili precauzioni, sotto stretto controllo scientifico, per evitare possibili inquinamenti che avrebbero poi invalidato l'esperimento. MAcRae ottenne risultati strabilianti anche in queste condizioni di stretto controllo scientifico: si ottennero voci di molti tipi e qualità che poi, seguendo precisi protocolli, furono classificate come "voci", escludendo la possibilità di qualunque interpretazione psicolinguistica soggettiva. 

 

 

 

I'interessante rapporto sui risultati di Alexander MacRae in inglese

 

 

"Human speech passes in through the ear, by an external way, by means of the air; but the speech of spirits does not enter through the ear, nor by means of the air; but by an internal way, into the same organs of the head or brain. Consequently the hearing is the same."

 

(Arcana Coelestia (Paragraph 1635) by Emanuel Swedenborg)

 

 

 

 

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